Solo coccole ?

14.11.2015 19:32

Avevamo chattato a lungo, scambiato foto, bacetti con l'emoticon. Dovevamo incontrarci, ma per un motivo o per un altro l'incontro era saltato più volte. Finalmente è arrivato il gran giorno. Lei è una professionista momentaneamente disoccupata e divorziata. Ha un figlia, che frequenta le superiori, con cui vive. La mattina va a scuola, quindi lei rimane sola. Ci siamo accordati per conoscerci a casa sua, davanti a una tazzina di caffè fumante. Non vuole far sesso, vuole solo conoscermi. Al massimo qualche bacetto sul collo, ha detto. Il palazzo dove abita è un palazzone. Suono il citofono, prendo l'ascensore e schiaccio il bottone numero sei, sesto piano. Mi attende con la porta socchiusa. Era ancora a letto. Si scusa e mi dice che mi prepara subito un caffè. Poi, sentendo freddo, torna a letto, invitandomi al suo fianco. Mi spoglio completamente e mi metto al suo fianco. E' solo con il reggiseno, le mutandine e una t-shirt. L'abbraccio. Il letto è caldo, come la sua pelle. E' ancora mezza stordita dal sonno.Parla in un sussurro. Qualche parola la perdo. Le bacio il viso, il collo... cerco la sua bocca. Dapprima i baci sono a labbra chiuse, poi le schiude e io le prendo tra le mie. Sono morbide, dolcissime. Le mie mani corrono lungo il suo generoso corpo, sul suo seno della sesta, sopra i suoi capezzoli, tra le sue cosce. La mia lingua entra nella sua bocca e abbraccia la sua, in un abbraccio molto eccitante. La bacio con foga, con voglia. Adoro baciare! Il mio membro cresce, sempre più. Mi eccita da matti baciare! Le sfilo la maglietta, le tolgo il reggiseno e le mutandine. E' nuda, finalmente. Le succhio i capezzoli, avidamente. Le massaggio i grandi seni... E' fantastica! La bacio ancora. Le sussurro che voglio leccargliela. Lei mi invita a farlo. Non mi faccio pregare. Scendo tra le sue cosce. Il suo sesso è bagnatissimo. Fradicio di umori. Si era già eccitata con i baci e con le carezze. Assaporo tutto quel nettare. La mia lingua guizza rapida, non tralasciando un millimetro di quella rosa profumata e piena di rugiada. L'orgasmo arriva veloce. S'inarca, spingendomi il suo sesso, ormai dilatato all'inverosimile, contro la mia bocca. Infilo tutta la lingua dentro. E' pulsante, calda, bagnata. Favolosa! Poi torno sul clitoride, con circospezione, per non irritarlo. E lentamente la porto ancora a godere. Stavolta mi supplica di penetrarla. Mi vuole dentro. Così, a pelle, senza condom. Con un filo di voce, mi dice di non venirle dentro, perchè non prende la pillola. Mi prende il bacino e mi spinge letteralmente contro la sua vagina. Il mio membro scivola dentro molto facilmente. Forse troppo, perchè è letteralmente un lago. La faccio mettere a pecorina. Mi da un piccolo membro di gomma e mi dice di divertirmi un pò. La penetro con esso, lentamente. Lo lascio dentro. Le lecco ancora la vulva e anche il forellino posteriore. Insisto su quest'ultimo. Poggio la punta del mio membro su di esso, come per voler giocare e, aiutandomi con un pò di saliva, lo penetro. Dapprima solo la un pò, poi alla fine entro tutto dentro e continuo a lungo a scoparla. Lei mi dice di riempirla: "Qui puoi venire dentro". Non mi tiro certo indietro e vengo dentro il suo caldo e angusto pertugio. E' stata davvero una doppia penetrazione. Prenderla da dietro con il fallo nella vagina è stato molto eccitante per entrambi. Poi torno a baciarla, ad accarezzarla. La voglia torna ancora più prepotente di prima. Gliela lecco, ancora più voracemente. Gode ancora due volte e stavolta la penetro in vagina. Duro molto, perchè la lubrificazione attenua le sensazioni. Quando vengo lo faccio nel palmo della mia mano destra, perchè lei mi aveva detto di essere a rischio di gravidanza, non prendendo la pillola. E' una donna di quasi mezz'età, ma ha ancora il suo ciclo, quindi il pericolo sussiste. Mi stendo al suo fianco. Le chiedo se è stanca, mi risponde di no. Torno ancora tra le sue cosce a regalarle un altro orgasmo. La mia lingua la fa gemere, quasi gridare. E' bello avere questo potere. A pensare che non voleva far sesso... solo coccole... ma quando l'ho fatta godere con la mia magica lingua è stato come drogarla... non capiva più niente. Esco dalle sue cosce, la bacio e mi riprometto di tornare a trovarla. Il tempo è tiranno e devo andare. Anche lei deve andare. Ci baciamo e usciamo insieme. Lei porta il cane a passeggio, io vado per la mia strada. E' stato davvero molto bello. Sicuramente ci rivedremo.